Le attività della Fondazione per il diritto allo studio dell'Università Cattolica
Si è conclusa a novembre la nuova edizione del «Salottino del libro usato», la libreria en plein air allestita da EDUCatt in occasione di Book City Milano, per promuovere uno spazio di scambio e solidarietà.
Scegliere l’università è un momento decisivo nella vita dei giovani e di chi li accompagna: non si tratta solo di selezionare un corso di studi, ma di confrontarsi con un ambiente, una comunità, un progetto di vita.
Torna l’edizione natalizia del Catalogo di Casa Fogliani che propone idee regalo gustose, originali e solidali.
Il Centro Sanitario EDUCatt potenzia la propria offerta con nuovi strumenti e servizi dedicati alla tutela della salute della community universitaria. Un impegno costante che mette al centro la persona, tra prevenzione, supporto e attenzione quotidiana.
Il 31 ottobre la comunità universitaria della Cattolica ha preso parte al Giubileo del Mondo Educativo incontrando Papa Leone XIV in un clima di fede e condivisione. I collegiali della sede di Roma raccontano di un’esperienza intensa, segnata da parole che invitano a «disarmare le parole, alzare lo sguardo e custodire il cuore».
La lectio magistralis d’inaugurazione dell’anno accademico è affidata per il 2025 al maestro Riccardo Muti: un interessante e innovativo discorso sulla leadership e sulla collaborazione delle parti che convergono verso uno scopo comune.
Servizi e progetti in fase di sviluppo nella Fondazione
Un’iniziativa europea cofinanziata da Erasmus+ che accompagnerà gli studenti nello sviluppo di competenze autonome e digitali. Sarà possibile partecipare a una survey online per contribuire al miglioramento dei corsi gratuiti disponibili sulla piattaforma.
Una rubrica aperta alla collaborazione di tutti per approfondimenti, riflessioni e commenti.
In occasione della Giornata internazionale della montagna, che si celebrerà l’11 dicembre, Francesco Berlucchi riflette sul valore di un ecosistema preziosissimo, non solo come risorsa fondamentale per la nostra sopravvivenza ma anche come fonte di Storia e memoria.
Storie piccole, raccontate con passione, che si muovono nell’aria come la polvere e la colorano. Dall’Università, dalla musica, dalla letteratura
Cicerone, l’”uomo nuovo” originario d’Arpino, fra il 7 e l’8 novembre del 63 a.C. affrontò con veemenza in senato il nobile Catilina – «fino a quando Catilina abuserai della nostra pazienza?» – e, per aver scongiurato il grande pericolo per lo Stato, si fece nominare “Padre della Patria”, patria che comunque di lì a poco non si salvò. Una interessante metafora per interpretare, come sempre accade per la Storia, anche l’oggi.
