EDUCatt EPeople, dialogare per crescere
EPeople è il nuovo strumento di comunicazione interna, che vuole essere strumento di tutti: il nome che abbiamo scelto di dare al progetto è infatti proprio legato a una dimensione corale. Questa rivista on line – perché di questo si tratta – sarà un po’ il ritratto in divenire della nostra Fondazione, del lavoro che ogni giorno svolgiamo, dei risultati che otteniamo, delle strade e delle sfide che decidiamo di intraprendere.
EDUCatt è una realtà in continua evoluzione e chi ci lavora dentro sa bene di cosa si parla quando si parla di cambiamento: in anni recenti tutto il personale dei lavoratori della Fondazione è stato coinvolto in una serie di progetti focalizzati proprio su questo snodo fondamentale. Anche grazie agli spunti e agli stimoli che sono arrivati da parte di tutta la comunità dei lavoratori dell’Ente oggi siamo in grado di varare uno strumento di comunicazione nuovo, che raccoglie l’eredità di EDUCatt-Epaper – il semplice foglio informativo sulle attività della Fondazione che tra il 2012 e il 2013 veniva inviato per mail ai dipendenti e che in modo molto sintetico aggiornava sulle novità in cantiere – e ne sviluppa in modo sostanziale le funzioni.
E-peole non è infatti solo uno strumento con cui guardarsi allo specchio: vogliamo che sia un’occasione di confronto, tra noi ma anche con il mondo fuori, perché non bisogna mai perdere il contatto con la realtà.
E allora ci sarà l’opportunità, in ogni numero, di approfondire tematiche specifiche che ci riguardando da vicino, allargando però lo sguardo e cercando di capire lo stato dell’arte su alcune tematiche che ci stanno a cuore: la residenzialità degli studenti ad esempio, o l’andamento dei sussidi per il diritto allo studio, con un occhio sempre rivolto all’innovazione.
L’obiettivo, come sempre, è dialogare, e farlo con strumenti adeguati, nelle sedi opportune, con gli interlocutori più autorevoli: per questo si è pensato anche a una rubrica dedicata alle interviste (o videointerviste) in cui si darà la parola ai lavoratori dell’Ente, ai partner di EDUCatt, agli interlocutori che abbiano voglia, con la loro testimonianza, di offrire spunti importanti di riflessione. Dialogare, insomma, con chi ha qualcosa da dire e dialogare per crescere.