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Un’alimentazione sana per un mondo #famezero

Raggiungere ‘Fame Zero’ non prevede solo dar da mangiare agli affamati, ma anche nutrire le persone e il nostro pianeta.

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione, fissata al 16 ottobre per ricordare l’anniversario dell’istituzione della FAO, richiama sia l’attenzione di tutti i settori produttivi affinché tutti abbiano accesso a diete sane e sostenibili e nello stesso tempo chiede a tutti noi di iniziare a riflettere su ciò che mangiamo.

Negli ultimi decenni, in seguito alla globalizzazione, all’urbanizzazione e all’aumento del reddito, le nostre diete e i nostri modelli alimentari sono radicalmente cambiati. Siamo passati da alimenti di stagione, soprattutto verdure e prodotti ricchi di fibre, a diete energetiche, ad elevato contenuto di amidi raffinati, zucchero, grassi, sale, prodotti trasformati, carne e altri alimenti di origine animale. Si cucina sempre meno in casa e i consumatori, in particolare nelle aree urbane, ricorrono con maggiore frequenza a supermercati, fast-food, cibi di strada e ristoranti da asporto.
La combinazione di diete scorrette e stile di vita sedentario ha fatto impennare i tassi di obesità non solo nei Paesi sviluppati, ma anche nei Paesi a basso reddito, dove spesso coesistono tanto la fame quanto l’obesità.
Oggi, mentre 800 milioni di persone soffrono la fame, più di altri 800 milioni di individui sono in sovrappeso o francamente obesi, a partire dall’età infantile e adolescenziale. A soffrire di problemi legati alla malnutrizione o all’obesità è oggi circa una persona su tre, ma la prospettiva è di un ulteriore incremento nei prossimi anni. L’adozione di una dieta non corretta è una delle principali cause di morte in tutto il mondo per malattie non trasmissibili (MNT), tra cui Malattie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di cancro.
I nostri attuali sistemi alimentari, che vanno dalla produzione agricola (con priorità a colture intensive e più redditizie) alla trasformazione e quindi alla vendita, riservano poco spazio ad alimenti freschi e prodotti localmente. L’intensa produzione alimentare e il cambiamento climatico stanno causando la rapida scomparsa della biodiversità. Diversificare le coltivazioni è pertanto fondamentale per garantire diete sane e tutelare l’ambiente.
D’altra parte, per ridurre tutte le forme di malnutrizione, esistono possibili soluzioni che richiedono maggiore impegno personale e provvedimenti a livello globale.

Quale Dieta?

Una dieta corretta prevede l’uso di alimenti sufficienti, sicuri, nutrienti e vari, che consentono di condurre una vita attiva e di ridurre il rischio di malattie. Comprende frutta, verdura, legumi, noci, semi e cereali integrali e alimenti poveri di grassi (in particolare grassi saturi), zucchero e sale.
Per una vita sana e attiva dobbiamo disporre di alimenti in quantità, qualità e varietà sufficiente a soddisfare i nostri bisogni energetici e nutritivi.
Per mettere fine alla fame è necessario cominciare a garantire che alimenti siano prodotti in quantità sufficiente e diventino accessibili per tutti (garantendo che tutti gli esseri umani divengano ‘LIBERI DALLA FAME’).
L’attenzione ad una corretta alimentazione, con uno stile di vita sano, permette inoltre di vivere bene ed in salute.

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