Diete tra bufale e scienza
In una società in cui la bellezza è direttamente legata al ridotto peso corporeo le diete dimagranti spopolano con nomi accattivanti e promesse miracolose, ma attenzione alle bufale.
Lo stile di vita delle società occidentali sta portando a un notevole incremento della percentuale di persone in sovrappeso o obese, che arriva quasi al 50% della popolazione dei paesi sviluppati. Studi epidemiologici mostrano come la serietà di questo fenomeno aumenti col passare degli anni, divenendo rilevante persino nei paesi a basso reddito pro-capite che prima non ne erano toccati: è ad esempio il caso della Cina, dove la percentuale di persone obese è in continuo aumento, in particolare tra i giovani. Sovrappeso e obesità sono causa di disabilità fisica, di ridotta capacità lavorativa e predispongono all’insorgenza di numerose malattie croniche, tra le quali i disturbi cardiovascolari e quelli endocrino-metabolici come il diabete di tipo 2, che riducono notevolmente l’aspettativa di vita.
Le motivazioni principali dell’aumento di peso della popolazione sono da ricondurre allo squilibrio tra l’assunzione di calorie e il dispendio energetico, alla facile reperibilità di cibi iper calorici e al consumo di porzioni extralarge, come anche alla riduzione dell’attività fisica sia in ambito lavorativo che nel tempo libero. In questo contesto socio-culturale, le diete dimagranti hanno iniziato a “viaggiare da sole”, non rimanendo più la loro prescrizione prerogativa dei professionisti del settore, e sono diventate incredibilmente popolari soprattutto perché disegnate per far perdere peso rapidamente e senza fatica. Per di più, in una società in cui la bellezza è direttamente legata al ridotto peso corporeo, non vengono ormai utilizzate solo per il dimagrimento a fini salutistici, ma anche come mezzo di realizzazione personale.
Si è creato così un vero e proprio mercato: la dieta viene spesso “venduta” sotto forma di libri, riviste, giornali e/o come intere linee di integratori e sostituti del pasto che riempiono le farmacie e le erboristerie. Un nome accattivante, una promessa miracolosa e il gioco è fatto. Ma perché, se ovunque si parla di diete e alimentazione, continuiamo a ingrassare e il problema mondiale del sovrappeso non si risolve? La risposta è semplice. Le diete ipocaloriche – anche quelle “di moda” – possono causare vari effetti indesiderati (sia metabolici che psicologici) e in alcuni casi possono persino aggravare il problema che inizialmente volevano risolvere. Sebbene la perdita di peso possa risultare anche notevole nell’immediato, essa è spesso a breve termine: meno del 20% delle persone riesce a mantenere il peso raggiunto, determinando il cosiddetto “effetto yo-yo”. Ormai si parla di diete e alimentazione ovunque, generando delle vere e proprie correnti di disinformazione che disorientano le persone conducendole spesso a scelte sbagliate. Pensando di fare bene, adottano invece scelte alimentari scorrette e spesso pericolose. Occorre perciò far chiarezza mettendo un po’ di ordine in quello che ormai è un settore assediato dalle bufale, dove fantasia e realtà si mescolano generando facili speranze e cocenti delusioni.