Ripresa in sicurezza: un kit per i lavoratori
Con la ripresa delle attività lavorative e il ritorno in presenza negli uffici, EDUCatt accoglie i propri dipendenti con un kit di bentornato e l’esortazione all’attenzione della salute propria e altrui, per tornare a vivere con agilità e tranquillità l’ambiente di lavoro.
Il mese di settembre ha sempre simboleggiato l’inizio di nuovi capitoli della propria vita o la ripresa di quelli già avviati da tempo. Per i più piccoli settembre è tempo di grandi acquisti per la scuola, tra cartelle, quaderni e cartelline colorate, astucci pieni di pastelli e pennarelli e grembiulini rosa e azzurri; gli adulti invece, con un pensiero malinconico ai panorami estivi e ai viaggi che durano sempre troppo poco, rientrano al lavoro, con l’abbronzatura che inizia a svanire e la voglia di rimettersi all’opera (anche se chi conta i giorni che mancano alle vacanze di Natale c’è sempre).
Il 2020 è riuscito tuttavia a scombussolare anche il modo in cui si è sempre vissuto il mese di settembre; come tutte le piccole e grandi azioni quotidiane, da sempre considerate punti fissi nella vita di ciascuno, anche il ritorno a scuola e in ufficio di fronte alla situazione di emergenza sanitaria in cui ci troviamo è stato necessariamente rivalutato e ripensato. E se gli studenti riprenderanno a tutti gli effetti le lezioni in presenza – pur con la speranza che la didattica digitale resti integrata nella maggior parte degli istituti scolastici –, ci sono stati dei casi, certo eccezionali, di realtà lavorative (come Twitter e Schroders, e Facebook e Google sembrano essere le prossime) in cui la soluzione dello smartworking per i propri dipendenti è stata resa permanente, diventando così la nuova normalità.
Nella stragrande maggioranza dei casi la ripresa delle attività lavorative nei mesi autunnali simboleggia il ritorno in presenza, parziale o totale, dei lavoratori negli uffici. La Fondazione per il Diritto allo Studio Universitario, che già nei mesi precedenti alla chiusura estiva aveva sperimentato una graduale riapertura di alcuni servizi in presenza, sta procedendo in questa direzione, dando comunque la possibilità di proseguire con il lavoro agile da remoto, modalità che nel corso dei mesi di lockdown si è rivelata un’esperienza positiva e funzionale, pur con i suoi pro e contro.
Per accogliere i dipendenti, dopo molti giorni passati a distanza, e augurare loro un buon rientro, EDUCatt ha predisposto i propri ambienti in totale sicurezza, con segnaletiche e misure per rendere più agevole e sereno il rientro alla normalità (sotto l’occhio vigile del nuovo Gruppo di lavoro per il Monitoraggio e la Verifica). Non solo: per chi riprenderà le proprie attività in presenza è stato pensato un piccolo pensiero di bentornato, un kit lavoratori che include una lettera del direttore della Fondazione Angelo Giornelli, una brochure sulle precauzioni da mantenere in ufficio e un piccolo dispenser di gel igienizzante, con l’esortazione a fare attenzione alla propria presenza e alla presenza altrui sul luogo di lavoro anche nei piccoli gesti, come per esempio aver cura dell’igiene delle mani (riprendendo i contenuti della campagna dell’Istituto Superiore di Sanità di cui EDUCatt si è fatta promotrice in occasione della giornata mondiale per l’igiene delle mani, Cura le mani. Le mani curano).
Il rientro sul luogo di lavoro per chi collabora con la Fondazione per il Diritto allo Studio Universitario vuole dunque essere di buon auspicio per un ritorno a un settembre “tradizionale”, senza ovviamente dimenticarsi delle esperienze dei mesi passati.
[La foto è di Sara Barboglio per EDUCatt EPeople.]