Salute

La dieta dell’estate

Con l’arrivo dell’estate e delle tanto desiderate vacanze, tutti noi pensiamo all’attività all’aria aperta, alla dieta e alla abbronzatura. I tre aspetti sono correlati intimamente in quanto una corretta e adeguata alimentazione è fondamentale al fine di preparare l’organismo alla bella stagione, prevenendo i colpi di calore, proteggendolo dall’esposizione esagerata, dalle elevate temperature e dai raggi UV, mantenendo la pelle ben idratata.

L’estate modifica i ritmi biologici influenzando molti processi che avvengono nell’organismo e incentivando abitudini più salutari. Ma per sfruttare al meglio e in sicurezza i benefici della bella stagione occorre tenere a mente alcune strategie necessarie per proteggersi dai possibili effetti collaterali del sole e del caldo, facendo attenzione innanzitutto all’alimentazione.

Alimentazione di protezione 

Esporsi al sole in sicurezza non significa solo farlo gradualmente – e con gli opportuni e corretti comportamenti (uso di abiti traspiranti, cappello e di occhiali da sole, creme protettive per la pelle) – ma significa anche adeguare la dieta ai nuovi bisogni: nutrirsi in modo corretto permette di evitare o contrastare i “malesseri legati al caldo” (come collassi, disidratazione, sbalzi di pressione, mal di testa) e a prevenire il cosiddetto “colpo di calore”. In particolare, è fondamentale aumentare l’apporto di liquidi e portare in tavola alimenti leggeri, freschi e di stagione, che consentono di reintegrare i sali minerali perduti con il sudore.

Abbronzarsi in sicurezza

Bere abbondantemente, assumendo alimenti che apportino anche vitamine e antiossidanti, è utile per mantenere idratata la pelle preservando l’integrità della sua struttura e riducendo il danno dovuto allo stress ossidativo causato dai raggi UV.

Nutrienti protettivi per l’estate

Vitamina A  
La Vitamina A svolge un’azione protettiva nei confronti di occhi e mucose, e favorisce la rigenerazione del tessuto connettivo presente sull’epidermide e sottocute, contribuendo a mantenere la pelle compatta ed elastica nonostante i danni causati dai raggi Uv.  Questa vitamina già presente in latte e formaggi, può essere sintetizzata dall’organismo a partire dal Beta-carotene, principale rappresentante di antiossidanti naturali presenti nei vegetali di colore giallo, rosso, arancio. 

Vitamina C o Acido ascorbico
Questa Vitamina esercita una forte  azione di contrasto dello stress ossidativo dovuto ai radicali liberi, che si formano per azione dei Raggi solari UV e che portano alla comparsa di macchie, rughe e secchezza cutanea. Inoltre, favorisce la formazione del collagene, importante materiale proteico che serve a sostegno dell’epidermide ed è presente anche nei capelli, nelle unghie oltre che nel tessuto connettivo e nelle cartilagini. Molti alimenti, come agrumi, broccoli, cavoli, fragole, kiwi, lamponi, mango, papaia, peperoni, pomodori, ribes nero o spinaci, soprattutto se consumati crudi (o in centrifugati) possono garantire un apporto sufficiente e corretto.

Vitamina E e selenio
Questa Vitamina invece è presente soprattutto nella frutta secca (mandorle, noci, nocciole, pistacchi), nell’avocado e in vari oli vegetali (girasole, mais, oliva), svolge un’efficace azione protettiva della pelle nei confronti dei danni provocati dai raggi UV. Inserita spesso nelle creme solari, agisce  in sinergia con il selenio, altro nutriente ad azione antiossidante, indispensabile per la formazione dell’enzima glutatione-perossidasi. Noi assumiamo questo micro minerale (oligo-elemento) quando mangiamo cereali integrali, broccolo, cavolo, cetriolo, aglio, cipolla, funghi, sedano, carne di agnello, anatra, maiale, pollo, formaggi stagionati, crostacei, frutti di mare, sardine, tonno e tuorlo d’uovo. 

Zinco
Una altro minerale che protegge  la pelle dall’azione dei radicali liberi, preservandone l’integrità, e partecipa alla costituzione del collagene: si trova in tutti i cereali e i legumi, nella frutta oleosa, in diverse varietà di ortaggi (come carote, sedano, spinaci e cavolo verde), nella carne in generale e nel pesce (in particolare acciughe, polipo, seppie, ostriche). 

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