Come è cambiato (e cambia) il modo di vendere libri: EDUCatt e Univeroo al Salone di Torino
L’incontro, il prossimo 16 ottobre, permetterà di riflettere sulla situazione attuale della distribuzione libraria e di progettare modalità sempre più fluide per esaudire i desideri di editori, librai e lettori. Partecipa la Fondazione assieme alla start up Caatalog, il primo gestionale nel cloud per librerie indipendenti.
«Se il compito di un editore è creare desideri con la pubblicazione di libri, quella del libraio è far diventare la libreria il luogo dove questi desideri prendono vita.» Ai più non è veramente chiaro quanto sia prezioso il valore del prodotto libro (Romano Montroni, autore della citazione precedente, lo paragona al Vendere l’anima, titolo del suo famosissimo saggio edito da Laterza) e quanto in generale “costi” (in termini più o meno concreti) il lavoro culturale in generale. Mettersi a disposizione per “esaudire i desideri” dei lettori ha significato, nel 2020 e nel 2021, capire come oltrepassare i limiti dettati dalla pandemia; una sfida non semplice, che ha trovato nel digitale un prezioso alleato.
«Oggi l’interazione tra libro e nuovi mezzi digitali rende necessaria una programmazione editoriale che non abbia più solo il libro cartaceo come unico riferimento», ha detto il presidente della Fondazione Mondadori e editore del Saggiatore Luca Formenton in occasione del convegno organizzato per il cinquantenario dalla scomparsa di Arnoldo Mondadori. Ed è proprio riflettendo su come sia cambiato il modo di realizzare e vendere libri, tra progresso tecnologico e pandemia, e sulle soluzioni intraprese dai librari nei mesi trascorsi che prenderà il via, il prossimo 16 ottobre al Salone del Libro di Torino, l’incontro E-commerce e cloud: come cambiano le librerie, che vedrà la partecipazione di Daniele Clarizia e Michela da Boit per EDUCatt, Matteo Cuturello, CEO e founder di Caatalog, e Alessio Rimoldi, editore presso Dominioni e Presidente della Fiera del libro di Como.
Ascoltare i bisogni dei lettori, mettersi al loro servizio e garantire la migliore esperienza possibile: partendo da queste premesse non stupisce l’unione di intenti che lega la Fondazione per il Diritto allo Studio Universitario a Caatalog, il primo gestionale nel cloud per librerie indipendenti, e il suo “spin off” Univeroo, la piattaforma che permette agli studenti universitari di consultare il catalogo delle pubblicazioni EDUCatt e ordinare i volumi necessari per il superamento degli esami, oltre alla possibilità di mettere in vendita i proprio libri di testo usati. La collaborazione tra la Fondazione e Univeroo è attiva ormai da alcuni anni e ha la preziosa capacità – racconta Michela da Boit, che si occupa del coordinamento della distribuzione libraria in EDUCatt – di «evolvere e migliorare di giorno in giorno, anche e soprattutto grazie ai suggerimenti e alle segnalazioni che arrivano praticamente in tempo reale dagli utenti».
La forza di Caatalog sta proprio in questo, e sarà argomento centrale dell’intervento di Matteo Cuturello, ex studente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e CEO della start up, che ha avuto la possibilità di toccare (virtualmente) con mano il modo in cui la pandemia ha cambiato il modo di vendere libri.
Tra le librerie che collaborano con Caatalog è stato svolto un sondaggio per capire l’impatto dell’ultimo anno tra gli addetti del settore. Praticamente tutte le librerie hanno proposto soluzioni di vendita alternative durante il lockdown (tramite i social, tramite piattaforme terze, tramite il diretto contatto nei canali di messaggistica come WhatsApp); oggi, nonostante il ritorno delle attività in presenza, la stragrande maggioranza delle librerie ha mantenuto le modalità testate durante la pandemia, capendone la validità e le potenzialità.
Caatalog e la sinergia di piattaforme in fase di realizzazione entrano in gioco mettendosi a disposizione anche e soprattutto in base a questa evoluzione, senza aver paura delle sfide e della quantità di utenti che questo comporta. Ne sono prova concreta Univeroo, la sua evoluzione e la sua capacità di adeguarsi a una realtà “ibrida” (editoriale e libraria) come EDUCatt.
L’incontro in presenza al Salone del Libro di Torino sarà occasione per guardare al periodo trascorso, valorizzare quanto è stato possibile raggiungere nonostante e grazie alla situazione emergenziale e continuare a migliorare; nel caso di Univeroo si punta alla creazione di uno sportello digitale per tutte le sedi (con la possibilità per la distribuzione libraria di visionare il tutto e poter così anticipare richieste ed esigenze) e alla gestione di tutte le richieste online interamente in piattaforma. «In questo modo», conclude Michela da Boit, « i processi si alleggeriranno, i rischi di errore diminuiranno, le operazioni diventeranno ancora più fluide».
L’evento al Salone del Libro di Torino è a questo link.
[Un ringraziamento particolare va a Matteo Cuturello e Michela da Boit per i loro contributi alla realizzazione di questo articolo.]