EDUCatt per l’accessibilità: il diritto di tutti di studiare bene e con successo
L’incontro dei collaboratori EDUCatt con il professor Luigi D’Alonzo sull’accessibilità ha inaugurato un percorso importante per l’Ente per il diritto allo studio dell’Università Cattolica che intende porre sempre più attenzione ai bisogni, anche speciali, degli studenti.
Martedì 5 ottobre i collaboratori di EDUCatt hanno incontrato il professore Luigi D’Alonzo, Ordinario di Pedagogia Speciale dell’Università Cattolica e Delegato del Rettore per l’integrazione degli studenti con disabilità e con DSA, per parlare di accessibilità delle risorse e dei servizi. Si tratta dell’inizio di un percorso che prevede una serie di appuntamenti per cercare di creare una cultura condivisa attenta alla diversità e in grado di accogliere gli studenti con bisogni speciali, grazie a contesti pensati per essere più inclusivi. “Inclusione” è un concetto diverso da “integrazione”: se l’integrazione riconfigura un ambiente per accogliere persone con bisogni speciali, l’inclusione prevede già un sistema capace di ricevere i bisogni speciali degli studenti. Attraverso una serie di incontri, EDUCatt intende innanzitutto fare del concetto di inclusione l’asse portante del proprio agire in supporto al progetto educativo dell’Ateneo, tenendo sempre più in considerazione, già in fase progettuale, i processi necessari alla creazione di servizi accessibili a tutti. Come ha sottolineato il professor D’Alonzo, è utile lavorare sui bisogni e non sulle limitazioni degli allievi, puntando a creare contesti non di uguaglianza ma di equità.
Il percorso intrapreso da EDUCatt, che segue le tracce delle azioni che l’Università sta mettendo in campo, si aggiunge alla politica di accessibilità delle pubblicazioni edite dalla Fondazione – che già aderiscono da diversi anni ai requisiti del progetto per il libro italiano accessibile – e a quella sui documenti prodotti, a partire dai bandi di concorso, adesso disponibili in più formati elettronici e in fase di revisione per aumentarne la fruibilità.
Oltre a un intenso lavoro finalizzato a migliorare la leggibilità dei siti web che già oggi hanno indici di accessibilità rilevati dai software di analisi pari al 94-96%, la Fondazione per il diritto allo studio ha previsto, nel programma appena lanciato, di definire gli obiettivi di accessibilità entro i primi mesi del 2022 e di pubblicare successivamente la dichiarazione di accessibilità, sul modello dettato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e adottato obbligatoriamente dalle Amministrazioni pubbliche. Insieme a queste azioni è prevista anche l’implementazione di un meccanismo di feedback che dia la possibilità agli utenti di rilevare e segnalare l’effettiva fruibilità delle informazioni.
Tutte queste iniziative cercano di andare incontro, a fronte del numero in costante crescita di persone con disabilità e DSA iscritte in Università Cattolica, a quelle che l’Ateneo sta promuovendo per accogliere meglio e includere la diversità, tra cui innanzitutto sul piano didattico la piattaforma Ally che mette a disposizione formati alternativi dei materiali caricati dai docenti su Blackboard.
L’immagine in copertina è di John Schaidler.