Natale in collegio: tanta voglia di festeggiare, aiutare, stare insieme
Incontri di formazione, visite guidate, raccoglimento in vista del santo Natale, attenzione ai più bisognosi, condivisione di momenti speciali finalmente da vivere l’uno accanto all’altro: i collegi, quest’anno più che mai, fervono di iniziative in presenza e di entusiasmo per la fine del 2021 e l’inizio del nuovo anno.
I giorni che precedono il Natale, in collegio, sono fatti di colori e luci, c’è aria di festa e di raccoglimento, si sentono voci squillanti e silenzi di preghiera; la voglia di stare finalmente insieme e di riscattare il “tempo perso” è palpabile, come racconta Guido Greco, responsabile della commissione logistico-abitativa del collegio San Damiano:
Continuando a rispettare tutte le norme di sicurezza, grazie alle quali il collegio è rimasto un luogo sicuro per chi ci abita, gli studenti che fino a questo momento si sono dovuti ingegnare per trovare iniziative che perpetuassero e rafforzassero lo spirito di collegio hanno tirato un sospiro di sollievo nel poter tornare parzialmente alla normalità e riprendere vecchie abitudini che sono risultate ancora più piacevoli dopo il periodo di pausa.
Nuove iniziative collegiali – nel pieno rispetto delle normative vigenti – sono andate ad affiancarsi a quelle che ormai sono diventate tradizionali, e animano le residenze che attendono l’arrivo del Natale.
Competenze trasversali, formazione e cultura
Nonostante il fervore delle festività la mission collegiale di formazione e crescita condivisa non viene mai messa in secondo piano; già a partire dall’inizio dell’anno accademico le studentesse e gli studenti dei collegi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si sono messi in gioco per ampliare le proprie conoscenze, cimentarsi nel raggiungimento di nuove skills e valorizzare l’intercollegialità. Le collegiali del Marianum hanno così preso parte a corsi di competenze trasversali su galateo, scacchi, dizione e avvicinamento al vino; in Ludovicianum si è tenuto un corso di potenziamento sul programma Excel; gli organi direttivi dei collegi hanno partecipato agli incontri del progetto AGORA, finalizzati alla crescita personale e allo sviluppo di nuove abilità nei ragazzi e nelle ragazze che rivestono ruoli di rappresentanza all’interno dei collegi.
Non si può poi parlare di collegialità senza ricordare il valore fondamentale degli eventi culturali organizzati nel corso dei mesi: i collegi romani per esempio non perdono l’occasione di approfondire l’immenso patrimonio storico e culturale che li circonda, esplorando in visite guidate notturne i sotterranei e l’arena del Colosseo (Nuovo Joanneum) o andando in pellegrinaggio a Ostia Antica (San Damiano); il Ludovicianum “risponde” con un focus sul Cenacolo di Leonardo, tra conferenze e visite a Santa Maria delle Grazie, e con una conferenza sulla forza e sull’immediatezza delle storie per immagini, con una conferenza su fumetti e graphic novel (con la partecipazione dello sceneggiatore e illustratore Giancarlo “Elfo” Ascari), durante la quale è stata distribuita ai presenti la graphic novel Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei.
Ovviamente la celebrazione del centenario dell’Ateneo è stata elemento ricorrente nelle attività della community collegiale, come racconta la partecipazione del collegio Paolo VI all’evento Sull’orlo del futuro al teatro Dal Verme, «il coronamento» — scrive suor Sara Ghiglioni, direttrice del collegio — «di quanto è stato importante quel 1921, anno in cui l’Ateneo è sorto ad opera dei suoi fondatori». Sempre il Paolo VI, dedicando l’anno accademico 2021-2022 al tema Donne generatrici di legami per una vita feconda, ha avviato un approfondimento sul ruolo della donna nel mondo che ha portato alla visione del film Frida e a un dibattito per scoprire l’esemplarità della pittrice messicana Frida Kahlo. Centrale la figura femminile anche nel ciclo di incontri In terra afghana. Un cammino di ricerca politico-culturale, che permetterà alle studentesse del collegio Marianum di approfondire la situazione attuale in Afghanistan.
Avvento e solidarietà
Prepararsi all’arrivo del santo Natale è centrale per l’Università Cattolica del Sacro Cuore e per i suoi collegi e residenze: la partecipazione agli appuntamenti dell’Avvento e il vivere in prima persona le messe e i momenti di riflessione e spiritualità (come la veglia natalizia intercollegiale, la condivisione della Lectio Divina, la tradizionale consegna delle Bibbie alle matricole al termine della funzione celebrata da monsignor Claudio Giuliodori) fanno parte degli appuntamenti quotidiani più attesi dalla comunità collegiale.
Un impegno che trova riscontro non solo durante il periodo natalizio, ma trova anzi continuità durante tutto l’anno in collegio, è quello dell’attenzione verso chi ha bisogno, chi è debole, chi è in difficoltà. Che sia con la partecipazione alla colletta alimentare e alla vendita di stelle di Natale per la ricerca e la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma (Marianum), con il volontariato settimanale presso la mensa dell’Opera San Francesco e le attività di supporto a studenti in collaborazione con lo sportello di Ateneo Be Present (Ludovicianum), con la raccolta di indumenti per i bisognosi (San Damiano), con la spesa solidale per famiglie in difficoltà, la distribuzione di pasti caldi ai senzatetto e la partecipazione alla Cena di Natale Solidale organizzata assieme alla Comunità di Sant’Egidio (San Luca-Armida Barelli): «”coinvolgersi, contestare l’indifferenza, proporre strade di accoglienza e di futuro”: sono state queste le parole», racconta la vicedirettrice del collegio San Luca-Armida Barelli Chiara Pierri, «che hanno mosso le nostre mani e i nostri piedi, illuminato i nostri sguardi, infiammato i nostri cuori».
Attività ricreative, cene, calendari dell’Avvento e Secret Santa: il Natale in collegio
«Il vero messaggio del Natale è che noi tutti non siamo mai soli» (T. Caldwell): tra cene di Natale, scambi di regali, pomeriggi passati a decorare stanze e corridoi delle residenze universitarie, è veramente impossibile non sentirsi parte di una grande comunità, durante il periodo delle feste. Le ragazze del Marianum sono finalmente potute tornare a Trento, per la consueta gita ai mercatini di Natale; in Ludovicianum la “colazione di Natale” è occasione per i collegiali e per lo staff del collegio di salutarsi prima della chiusura; le ospiti del Paolo VI hanno provato ad accaparrarsi il premio più ricco durante la tombolata; al San Luca-Armida Barelli si fa a gara per scendere per prime la mattina in sala mensa per aprire la casella del Calendario dell’Avvento e scoprire la poesia, la frase, l’aforisma che accompagnerà la giornata delle collegiali.
E se prima di dicembre i collegi si animano di attività ricreative di tutto rispetto (basti fare qualche esempio: le sfide a calcio balilla e tennistavolo tra Ludovicianum, Marianum e Paolo VI; i tornei di Fifa, biliardino e ping pong del Nuovo Joanneum, cui quest’anno si è affiancato il contest creativo Disegna la tua felpa; la serata Game Party SD del San Damiano), l’inizio dell’ultimo mese dell’anno è atteso soprattutto per uno dei momenti più sentiti dai ragazzi e dalle ragazze: addobbare l’albero, allestire il presepe, riempire il Collegio di luci e festoni con la consapevolezza che ad attendere i collegiali dopo tanta “fatica” ci saranno fette di panettone, pandoro e cioccolata calda.
Infine, la tanto desiderata Cena di Natale, finalmente di nuovo in presenza: tavole imbandite a festa che assumono (e lo racconta Emanuele Messina, studente del collegio Nuovo Joanneum) «un significato ben più profondo del piacevolissimo e delizioso piatto caldo: convivialità, solidarietà, scambio, unione, tutti valori fondanti del collegio».
E tra un Secret Santa (la tradizione delle collegiali del San Luca-Armida Barelli che prevede uno scambio di regali “al buio”), un brindisi per un 2022 pieno di serenità e una speranza di pace, amicizia e incontro in tutto il mondo, «la bellezza e la gioia nei volti [dei ragazzi e delle ragazze] nel rivivere le attività in presenza […] è stato un qualcosa che non sarei in grado di raccontare a parole», scrive il direttore del collegio San Damiano Matteo Sanzolini, e che il suo collega del Nuovo Joanneum, Salvatore Raia, prova a descrivere così:
Il tempo del Natale nei collegi è periodo di relazionalità autentica, di arricchimento personale e comunitario, di crescita individuale e collettiva, un momento di preziosa convivialità e riflessione che cementa i legami e alimenta l’essenza sociale che rappresenta l’essere comunità e l’essere collegio.
Per approfondire tutte le proposte dei Collegi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si rimanda alle loro pagine social (Facebook, Instagram, Youtube).
[Si ringraziano per la collaborazione alla scrittura di questo articolo tutti i Collegi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e in particolare Chiara Cardigliano, suor Sara Ghiglioni, Guido Greco, Gaetano Manara, Emanuele Messina, Chiara Pierri, Salvatore Raia e Matteo Sanzolini; l’immagine a corredo è delle studentesse del collegio Paolo VI.]