Tra libri e piante, la salute a 360°
Il Salone del Libro di Torino è una grande occasione non solo per curiosare tra i libri ma anche per girovagare tra le case editrici e i loro stand. Quest’anno, quello di Aboca Edizioni era davvero particolare…
Con oltre 1000 specie vegetali tra alberi, piante e arbusti dove leggere, partecipare a presentazioni e dibattiti, il Bosco degli scrittori di Aboca Edizioni è stato sicuramente una delle novità più interessanti di questa edizione del Salone del Libro di Torino.
Il Bosco degli scrittori, infatti, oltre allo stand con le pubblicazioni della casa editrice, è stato il punto di riferimento per tutte le iniziative del Salone del Libro dedicate alla natura e alla sostenibilità ambientale, con ospiti di rilievo internazionale.
Visitare il Bosco degli scrittori, è stata poi l’occasione per conoscere meglio l’omonima collana di narrativa di Aboca Edizioni, che a partire dal 2019 consente agli scrittori di raccontare il mondo a partire da un albero. Federica Manzon, autrice de Il bosco del confine, Giuseppe Lupo con Il pioppo del Sempione, Gian Luca Favetto, autore di Bjula delle betulle, Alessandro Zaccuri, autore de La quercia di Bruegel, Gian Mario Villalta, con L’olmo grande, Carmine Abate con il suo L’albero della fortuna e Alberto Garlini, autore de Il fico di Betania, hanno esemplificato al meglio il catalogo a partire dai loro libri.
Allo stand, particolare spazio ha avuto il rapporto tra economia, natura, società e alimentazione, con la presentazione dei libri Ecologia della felicità di Stefano Bartolini, Chi possiede i frutti della terra di Fabio Ciconte e L’incredibile storia della neve della sua scomparsa di Alberto Grandi, dedicato interamente alla storia del freddo per la conservazione e la preparazione degli alimenti.
La particolare sostenibilità dello stand si è manifestata nelle sedute su cui si ascoltavano gli incontri, realizzate con tronchi di recupero da scarti delle lavorazioni del settore edilizia, e negli alberi presenti all’interno del Bosco che saranno messi a dimora su aree verdi gestite da Aboca o su aree pubbliche a servizio di giardini e parchi urbani.
Aboca, infatti, non è solo una casa editrice ma una Società Benefit B Corp che, nata nel 1978 proprio ad Aboca, nelle colline toscane di San Sepolcro, con lo scopo di diffondere la tradizione dell’uso delle piante medicinali, si è poi allargata diventando una vera e propria healthcare company, con una visione a 360° della salute dell’uomo. Non solo salute del corpo in senso stretto, allora, ma salute della mente, in stretta relazione con la natura.
Insomma, dai libri alla natura, il Salone del Libro di Torino 2022 è stato anche la scoperta di un’azienda che riunisce business, etica e una concezione della salute che rilegge i complessi meccanismi fisiopatologici dell’organismo per ricercare nella complessità della natura le soluzioni per la salute dell’uomo. Anche attraverso la filosofia e la letteratura.