Sentirsi parte di «un tutto»: la fine dell’anno in collegio
Un periodo ricco di eventi, occasioni di incontro e riflessione, solidarietà, momenti per scambiarsi gli auguri di Natale e molto altro ancora: la fine del 2022 si carica, per tutti i collegiali dell’Università Cattolica, di significati che vanno oltre la gioia delle festività e che confermano quanto di bello c’è nel fare parte di una grande comunità.
«Il riepilogo delle attività svolte alla fine dell’anno è ormai una “quasi tradizione” che ci fa molto piacere poter raccontare, per condividere i momenti che animano la vita del collegio»: così la vicedirettrice del collegio Marianum Chiara Cardigliano inaugura il riassunto degli eventi invernali e natalizi che vedono protagonista la community collegiale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Occasioni di gioia e di riflessione spirituale e solidale, di pausa dalla routine universitaria e di convivialità, anche e soprattutto intercollegiale, per valorizzare, come scrive Matteo Messina del collegio Augustinianum, «lo spirito di condivisione, amore e gioia che contraddistingue il santo Natale» (e non solo) nel quotidiano della vita in comune.
Progettualità, formazione, visite culturali
Anche se le festività si avvicinano, il desiderio dei collegiali di progettare e mettersi in gioco non va mai in vacanza. Infatti, anche nelle ultime settimane dell’anno, non mancano novità che hanno coinvolto i ragazzi e le ragazze ospiti dei collegi e delle residenze, come la prima stagione del podcast Due chiacchiere con…, inaugurato dalla commissione liturgica del collegio Marianum e incentrato su dubbi e domande che le collegiali possono sollevare tramite una scatola posta all’ingresso della residenza. La nuova commissione intercultura del collegio Paolo VI ha esordito con un pranzo a base di piatti tipici provenienti dai paesi di origine di alcune ragazze, dal Venezuela alla Serbia: una vera occasione per condividere e scoprire nuove tradizioni. A Roma le studentesse del San Luca-Armida Barelli promuovono il binomio cultura-condivisione tramite l’attività del bookcrossing, mentre i ragazzi del Nuovo Joanneum si sono cimentati in competizioni sportive di ping pong e biliardino all’interno della Settimana dello sport, conclusasi il 27 novembre con una partita di calcio a 11.
Centrale, anche nei mesi di novembre e dicembre, è la mission formativa prerogativa della realtà collegiale. I temi sollevati all’interno dei cicli di incontri e delle conferenze hanno offerto spunti su tematiche proposte in primis dai ragazzi e dalle ragazze: i rapporti dolceamari tra genitori e figli (con la visione in Paolo VI del film Ladybird), la situazione attuale in Iran (Il velo rivoluzionario. Il femminismo islamico nell’Iran contemporaneo, conferenza del 7 novembre in collegio Marianum), il mondo delle blockchain e delle criptovalute (argomento dell’incontro Dalle 9 alle 10, iniziativa di peer-education organizzata dalla commissione culturale del collegio Ludovicianum lo scorso 21 novembre), le tematiche del giornalismo (con la conferenza Diritto, lavoro e giornalismo con la partecipazione di Mario Cortellessa presso il Paolo VI), la questione energetica attuale (centrale nel ciclo di incontri I pilastri dello sviluppo sostenibile. Una mission condivisa per la sostenibilità, ospitato nel collegio Marianum dal 21 al 28 novembre), i comportamenti alimentari e il legame tra cibo ed esperienze affettive, tra benessere fisico e psicologico (Nutri-amoci, incontro del 1° dicembre tenutosi presso il collegio Ker Maria).
Infine, per citare Miguel de Cervantes, «visitare terre lontane e conversare con genti diverse rende saggi gli uomini»: i collegiali hanno fatto loro il consiglio dello scrittore spagnolo e hanno lasciato le stanze delle residenze universitarie, chi, come le studentesse del Paolo VI, per Camminare insieme per scoprirsi dono (questo il tema dell’anno per il collegio, ispirato dall’emozionante esperienza estiva del Cammino di Santiago), chi per “avventurarsi” in terre forse non troppo lontane, ma sicuramente nuove e piene di suggestioni. Così gli Agostini e le Paoline sono andati alla scoperta dei luoghi più suggestivi rispettivamente di Tortona e di Desenzano del Garda, in occasione dei loro ritiri spirituali, mentre il collegio Ludovicianum ha assistito allo spettacolo Alexander von Humboldt. All’origine dell’ecologia al Teatro Carcano, ha avuto la possibilità di fare Due passi in Cattolica, accedendo a luoghi storici della sede milanese dell’ateneo (come la Sala delle Cinquecentine della biblioteca), e ha visitato il Duomo di Milano letteralmente da capo a piedi, dai sotterranei fino alla terrazza della cattedrale. Trasferta ai mercatini di Natale di Bolzano, domenica 27 novembre, per un centinaio di ragazzi del collegio Sant’Isidoro e della residenza Gasparini, mentre le “colleghe” del Marianum hanno sfruttato l’occasione del ritiro spirituale a Pavia, lo scorso 12 novembre, per una visita guidata della città e della storica università. A chiudere, non manca mai l’arte, da Milano (Museo del Novecento e Pirelli Hangar Bicocca per le Marianne) a Roma (mostra di Van Gogh, presso il Palazzo Bonaparte, e giro di Roma by night per i ragazzi del Nuovo Joanneum).
Solidarietà e spiritualità
Parte fondamentale della vita in collegio è l’attenzione verso l’altro, verso i suoi bisogni e le sue difficoltà. Questo, per i ragazzi e le ragazze collegiali, si carica di significati che vanno oltre il periodo natalizio e si trasformano in un modo di essere, che li accompagna per tutta la vita nel prendersi cura di chi è in cerca di una mano e di un supporto. Tutto ciò va a concretizzarsi in gesti solidali come la raccolta di coperte Scaldiamo i nostri cuori, organizzata dalle commissioni liturgico-caritative dei collegi romani, e la cena solidale della comunità di Sant’Egidio, ormai diventata appuntamento fisso che permette ai collegiali di mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie risorse, donando un sorriso a chi spesso non ne riceve. Le collegiali del San Luca-Armida Barelli hanno inoltre organizzato mercatini di beneficienza al Polo Giovanni XXIII e al Policlinico Gemelli per il progetto Chaire Gynai (rivolto a donne rifugiate e migranti che, spesso con i propri bambini, si trovano in situazione di vulnerabilità senza disporre di alcuna forma di protezione) e, con le “colleghe” del Ker Maria, si sono rese disponibili con banchetti di beneficienza e consegna di doni per sostenere le iniziative di reparti di Radiologia oncologica e Pediatria del Policlinico. A Milano, le studentesse del Marianum e del Paolo VI sono state come di consueto coinvolte nelle iniziative di colletta alimentare e di vendita, in collaborazione con l’AIL, delle stelle di Natale, il cui ricavato sarà devoluto per incrementare la ricerca e la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma. Le ragazze inoltre hanno raccolto indumenti da consegnare alla Fondazione Progetto Arca, che si occupa di distribuire pacchi di viveri e di beni di prima necessità su tutto il territorio nazionale. Continua per il collegio Ludovicianum l’ormai tradizionale collaborazione con Opera San Francesco, tramite la quale gli studenti possono recarsi, ogni sabato, a prestare servizio presso la mensa dei poveri. A partire dal mese di novembre poi i ragazzi hanno la possibilità di prendere parte ad alcune iniziative di volontariato presso il Carcere di San Vittore, come l’animazione della Santa Messa in carcere con musica e canti (esperienza, vissuta con grande emozione da tutti, che verrà riproposta anche nel prossimo semestre) e, in collaborazione con i volontari del CSI, lo sport in carcere (calcio, pallavolo, ginnastica dolce).
Occasioni come queste sono, per i collegiali, momenti di crescita e confronto che trovano poi una cassa di risonanza nelle proposte di raccoglimento spirituale e riflessione in preparazione al Santo Natale. Veglie ed esercizi spirituali di Avvento, la partecipazione alla Messa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano animata dal coro intercollegiale, momenti di preghiera condivisa e individuale: accanto a questi tradizionali momenti di incontro si inseriscono anche l’incontro Possiamo ancora sperare? Il mondo, la sua notte e la terza virtù organizzato da don Roberto Maier per i collegiali della sede di Piacenza, la Discovery Sunday del Paolo VI per raccontare e approfondire il senso del dono in prospettiva biblica e filosofica, la consegna delle Bibbie alle matricole del collegio Augustinianum da parte di monsignor Claudio Giuliodori (momento arricchito ancor di più dalla consegna agli studenti di una reliquia ex indumentis della beata Armida Barelli) e l’incontro di catechesi e preghiera, organizzato dal Consiglio Organizzativo Intercollegiale (COI) per i ragazzi romani, per mettersi in ascolto della scena evangelica della Natività di Gesù e vivere in profondità e comunione questo tempo prezioso.
Natale in collegio, tra addobbi, feste e auguri: sentirsi parte di «un tutto»
Welcome Christmas: quando arriva, il Natale viene accolto con entusiasmo da tutto la community collegiale, che tira fuori i migliori maglioni festivi e si prepara per la gioiosa frenesia che accompagna l’allestimento di alberi e presepi (reso ancora più speciale dalla benedizione degli assistenti spirituali), a cui segue ormai tradizionalmente la condivisione di pandoro, panettone, frittelle e cioccolata calda. Un caldo quadretto conviviale che, in alcuni casi, assume tinte nostalgiche (è il caso degli ex studenti dell’Augustinianum, che l’anno scorso hanno lasciato il collegio, e che hanno raggiunto a cena gli Agostini di oggi), solidali (come le tante tradizionali cene e tombolate il cui ricavato andrà devoluto in beneficienza) e anche molto eleganti, come nel caso del Galà di Natale, lo scorso 6 dicembre, che ha visto la Piazzetta di Economia della sede di Piacenza, eccezionalmente aperta di sera, animarsi durante una serata di cibo e musica per i collegiali del Sant’Isidoro e della residenza Gasparini.
Infine, la “colonna portante” delle feste nella sede di Roma, la Panendorata: il concerto intercollegiale, organizzato in collaborazione con il COI, che vede esibirsi cori, band e cantanti solisti, ha dato il via a una riflessione, scritta dal collegiale del San Damiano Artiom Noto, che abbraccia la Panendorata e, in contemporanea, tutto il senso di far parte di una comunità accogliente e solida come quella delle residenze dell’Università Cattolica del Sacro Cuore:
Come ogni anno, abbiamo cercato un modo per riassumere al meglio il significato rappresentato dalla Panendorata. Unione? Concerto? Intercollegialità? Lavoro? Spettacolo? In questa moltitudine di parole però sembra sempre che manchi un minimo comun denominatore, un termine che riesca a racchiudere al meglio il reale significato di questo concerto natalizio organizzato annualmente dal COI. Poi, però, pensandoci l’unica vera risposta deriva dalle prime lettere del nome dell’evento: Pan. Dal greco: “tutto”. Si, sembra elaborata e forse un po’ forzata come spiegazione ma pensiamo che sia estremamente rappresentativa. Perché in un evento come questo, come le Collegiadi e come la Gita COI, è racchiuso tutto. Parliamo quindi di tutto il lavoro svolto alacremente da ogni membro dei collegi in Cattolica, di tutto l’amore per rendere ogni singola attività qualcosa di indimenticabile e di costruttivo, di tutto il calore che abbiamo sentito dalle centinaia di mani che battevano a suon di musica e dalle ore spese durante le prove in auditorium. Parliamo, inoltre, di tutte quelle diversità personali che rendono il nostro lavoro un caleidoscopio di arte, musica, viaggi, cultura e ricerca del bello. Perché questo è ciò che più ci rappresenta: la capacità di raccogliere, come in un puzzle, una moltitudine di frammenti umani e unirli per creare, ogni anno, quadri di vita sempre differenti e sempre capaci di restare indelebili nella memoria di questa università e di questo meraviglioso ambiente intercollegiale.
Artiom Noto (collegio San Damiano) a nome del Consiglio Organizzativo Intercollegiale
[Si ringraziano per la preziosa collaborazione alla scrittura di questo articolo le direzioni e la community dei collegi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in particolare suor Valeria Bologna, suor Sandra Bonura, Piergiuseppe Capriotti, Chiara Cardigliano, suor Sara Ghiglioni, Claudio Messina, Riccardo Morabito, Artiom Noto e Luca Tornisello. Le fotografie sono state inviate dalle direzioni e dai membri dei collegi.]