La “food court” di Mensa.5, tra sostenibilità e valorizzazione della student experience
A Milano Mensa.5 chiude per ripartire a settembre da una nuova offerta, rinnovata e un’offerta più smart, tra nuovi spazi ampi e luminosi, sedute ergonomiche e un’offerta suddivisa in una grande “food court”.
Nuovi spazi ampi e luminosi, sedute ergonomiche e un’offerta suddivisa su tre corner in una grande food court: da metà settembre Mensa.5, uno dei punti di ristoro del personale, dei docenti e degli studenti della sede di Milano, si rinnova per proporre un’offerta del tutto nuova rispetto alle soluzioni già presenti.
Il restyling a cura di EDUCatt era uno degli interventi programmati insieme a Elior, colosso francese della ristorazione collettiva con 2.000 ristoranti e punti vendita in tutta Italia e oltre 106 milioni di clienti ogni anno, per questo 2023.
Gli spazi di via Necchi 5 cambieranno completamente volto, a cominciare dall’offerta; la tradizionale linea per il servizio del pasto verrà sostituita da tre corner indipendenti con la modalità della “food court”: gli utenti saranno liberi di girare tra le isole tematiche scegliendo il menu più adatto alle loro esigenze.
I tre corner abbracceranno una proposta ampia che andrà dal piatto unico tradizionale composto da primo, secondo e contorno, all’area più smart caratterizzata da assortimento di poke, tramezzini, insalatone e zuppe fino alla zona più sfiziosa in cui poter scegliere tra hamburger, street food e piatti etnici.
Nuove opportunità e anche nuove modalità di accesso: in Mensa.5 la cassa unica a fine linea verrà eliminata per fare posto a quattro totem self-service in entrata: gli utenti interagiranno con un’interfaccia semplice e intuitiva attraverso cui pagheranno il pasto passando il proprio badge. La formula pasto erogata in Mensa.5 sarà esclusivamente quella del pasto intero, perché ogni menu sarà composto in maniera da fornire un’offerta completa cui verrà abbinato anche un dessert sempre preparato in loco, oltre alla possibilità di rifornirsi di bevande senza restrizioni alle postazioni dedicate: in questo modo anche per l’utente sarà più semplice gestire in autonomia la fase di prepagamento per poi essere libero di scegliere in quale corner servirsi.
L’obiettivo è avvicinarsi a un modello di ristorazione più contemporaneo e attento ai gusti del pubblico, diversificando l’offerta per continuare a garantire un impegno in termini di servizio e qualità.
Luca Bianco, Facility Manager in EDUCatt e Architetto presso Agorà Soluzioni, cui la Fondazione ha affidato l’intervento, racconta di come l’intervento faccia parte del potenziamento della “student experience”, con l’obiettivo di creare nuovi spazi per gli studenti per la soddisfazione di bisogni che la sola offerta formativa non è in grado di appagare.
«Il progetto di restyling della mensa ha dato risalto ad alcuni aspetti tra cui il layout distributivo flessibile, per rendere l’area più fluida ad uso degli studenti, dei professori e del personale dell’università anche fuori dall’orario del pranzo, il comfort ambientale grazie alla realizzazione di impianto di condizionamento, insonorizzazione degli ambienti, illuminazione artificiale con lampade che abbiano un elevato indice di resa cromatica e il rispetto dell’ambiente con la trasformazione della cucina da gas a elettrica per ridurre le emissioni di CO2 e illuminazione a LED degli spazi di distribuzione e sala mensa».
I lavori di ristrutturazione di Mensa.5 sono già iniziati e verranno completati a metà settembre: nel periodo di sospensione del servizio rimarranno attive Mensa&Pizza.9, Mensa.18, Mensa.6 e Mensa.30.
Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati sulle novità è possibile seguire EDUCatt sui suoi canali social e sul sito www.educatt.it.