Progettare una ristorazione accessibile
Quella delle innovazioni in ristorazione è un’attività spesso trasparente, ma in grado – se pensata – di modificare sostanzialmente l’esperienza dell’utente in termini di equilibrio e sicurezza nell’alimentazione e di un più semplice accesso ai servizi. Le azioni di questi anni fanno parte di una strategia che continua.
Tra quelli strategici, il Servizio Ristorazione proposto da EDUCatt ha reagito in questi anni ai cambiamenti dei bisogni del pubblico, ai nuovi modelli di alimentazione e alle difficoltà create da fattori esogeni – la pandemia prima, la crisi internazionale poi, che hanno comportato una importante levitazione dei costi per le materie prime e per la gestione della produzione – cercando di mantenere coerenza e identità nell’interpretazione della propria mission volta a contribuire al progetto educativo dell’Università Cattolica grazie a una proposta alimentare sicura, equilibrata, sostenibile. Perché no, a volte anche senza trascurare il valore sociale della pausa pranzo, che come noto va ben oltre il soddisfacimento funzionale.
In questo senso si sono orientate le azioni, anche di lungo periodo, che hanno visto la rivisitazione dei modelli di erogazione dei servizi, a partire dall’introduzione di funzioni destinate ad agevolare nell’organizzazione la consapevolezza degli aspetti legati alla sicurezza alimentare fino all’elaborazione di nuove formule svincolate dalle mode del momento ma in grado in ogni caso di rispondere meglio alle esigenze del pubblico di riferimento.
Tra i vari interventi è il caso di ricordare la rivisitazione di intere strutture, come il Ristorante Panorama a Brescia, la Mensa.5 a Milano o il Bistrò.84 a Piacenza, che offrono adesso degli ambienti completamente rivisti e attenti a una migliore fruibilità anche in momenti diversi dal pranzo, insieme a formule pasto più adeguate ai nuovi standard di alimentazione. Ma in questo solco si inserisce pure la nuova impostazione del Ristorante.9 di Milano, trasformato ormai anche in un vero laboratorio d’esperienza, in grado di offrire una proposta innovativa e di qualità e capace di confrontarsi vantaggiosamente con realtà commerciali. E nella stessa direzione saranno da interpretare gli investimenti futuri, sempre progettati di concerto con l’Ateneo, in altre sedi.
Questa prospettiva ha ispirato l’offerta di EDUCatt sin dall’inizio della sua operatività: dall’attenzione particolare ad alcune categorie di utenti, per i quali grazie al supporto del Cento Sanitario è possibile oggi rispondere in maniera personalizzata a particolari esigenze di alimentazione, al lungo percorso di modifica delle modalità di accesso, che ha visto l’introduzione progressiva di fasce di contribuzione differenziate e la possibilità di ricarica del credito con smartphone, fino alla possibilità di consultazione dei menu su web e in digitale, pensati per un sistema accessibile a tutti e aggiornato in tempo reale, si tratta di un complesso di azioni volte a rendere più semplice e agevole un momento essenziale della giornata.
Infine l’ultima iniziativa in ordine di tempo, la definizione di una variegata offerta per il pasto da asporto nelle varie sedi e strutture, adesso concretizzata nelle formule di Servizio Express, per una fruizione più rapida e senza code e da consumare dove si vuole, cerca di tenere conto della ridotta disponibilità di spazi e tempi di consumazione, sempre più spesso da incastrare tra una lezione e l’altra nella intensa “journey” dello studente (ma anche dei docenti e dei lavoratori, che compongono la comunità universitaria cui EDUCatt rivolge la propria offerta): sono tutti esempi a campione che in un quadro complessivo testimoniano della creazione di un sistema integrato teso a precedere, più che inseguire, i bisogni e a rendere più semplice e amichevole la fruizione dei servizi; non sempre esente da pecche, come è normale in qualsiasi attività che si faccia veramente operativa e che richiede del tempo per acquisire la fluidità necessaria alla piena soddisfazione, ma strategicamente sempre rivolto al futuro.