NewsProgetti

Alla Residenza Gasparini un orto a chilometro zero

Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili dell’Università Cattolica, alla Residenza Gasparini di Piacenza è nato un orto per coltivare prodotti a chilometro zero e per valorizzare la cultura della sostenibilità.

Cura, sostenibilità ed economia circolare sono i tre principi che hanno guidato il Progetto orto attivato presso la Residenza Gasparini di Piacenza nell’ambito del progetto Service learning “Orti Urbani Sostenibili” promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore con il supporto di EDUCatt.

È a disposizione dei collegiali un’area situata all’interno della Residenza per attività di coltivazione e compostaggio, rese possibili grazie alla collaborazione del professor Tito Caffi del Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili (Di.Pro.Ve.S), che guiderà gli studenti in un percorso di progettazione e gestione sostenibile delle colture.

Gli studenti della Facoltà “incontrano” le nuove generazioni negli Orti della Gasparini

Oltre alla fornitura iniziale di piantine da trapianto, bulbi, sementi e strumenti, EDUCatt ha previsto uno spazio per il ricovero degli attrezzi e dei contenitori per il compostaggio e il riciclo di resti vegetali in modo da favorire un modello di produzione e consumo circolare.

E partendo proprio dall’etimo stesso di “coltivazione”, cioè la parola latina cultura che per i Romani indicava una più ampia cura e coltivazione dello spirito, il Progetto orto intende affiancare alla trasmissione di conoscenza, la valorizzazione dell’impegno responsabile e costante dei partecipanti volontari, favorendone parallelamente la socializzazione all’interno del contesto universitario, intesa come momento fondamentale all’interno del percorso formativo di uno studente.

EDUCatt EPeople