EditorialeIn EDUCatt

Un anno di sfide, tra rendicontazione e innovazione

All’avvio del nuovo anno accademico, di fronte a scenari in rapida evoluzione è necessario lavorare per un modello di servizio flessibile, che sia in grado di adeguarsi alle richieste e alle esigenze del proprio pubblico di riferimento a partire da un’adeguata riflessione su quanto già esiste.

Un panorama che cambia rapidamente; le esigenze degli utenti che si rinnovano; crisi internazionali e carenza di materie prime che rendono più difficili e più costosi i servizi; i criteri di ripartizione di fondi pubblici che si modificano, orientandosi a una diminuzione sempre più sensibile per gli enti strutturati secondo un modello di erogazione reale, e non esterna o con voucher, delle prestazioni. Sono alcuni degli esempi che farebbero pensare a una vista d’insieme e a un anno che inizia, per il diritto allo studio, con preoccupazione e difficoltà.

Senza tuttavia mettere da parte la sollecitudine necessaria – o forse proprio facendone particolare tesoro – l’anno accademico che si apre può costituire una preziosa occasione per impostare il lavoro definendo degli obiettivi che, come già immaginato più volte, consentano di uscire dal concetto di un sistema industriale statico per orientarsi verso un modello di erogazione dei servizi più dinamico e funzionale alle esigenze del pubblico di riferimento; incidentalmente, in grado di diventare sostenibile sul lungo periodo sganciandosi – almeno parzialmente, se non in toto – da una contribuzione pubblica in continua diminuzione.

Per raccogliere questa sfida è necessario uno sforzo organizzativo volto a interrogarsi sull’essenza stessa dei servizi che l’Università ha affidato alla sua Fondazione per il diritto allo studio, verificando e rendicontando puntualmente sull’operato e sugli impatti generati, con l’obiettivo di migliorare poi le prestazioni orientandole sempre di più alle richieste dell’utenza. È anche per questo motivo che in EDUCatt con il nuovo anno accademico si continuerà a insistere su innovazione, rendicontazione, cambio di prospettiva.

L’Università Cattolica ha di recente lanciato nuovi progetti rivolti alla cura e al benessere della comunità universitaria; tra questi è compreso il progetto di ricerca CHSP sulle abitudini alimentari nella ristorazione collettiva, promosso da EDUCatt e avviato nell’estate del 2024, che si affianca ai programmi già attivi all’interno della Fondazione sulla sicurezza alimentare, sull’accoglienza e sul benessere psicologico: sono piccoli passi, ma preziosi, volti a migliorare la partecipazione attiva alla strategia dell’Università per la creazione di un nuovo paradigma di servizio, che oltrepassi la soglia minima del diritto allo studio e si inoltri nel campo ben più ampio del diritto a «studiare bene e con successo».

Anche sul fronte delle agevolazioni economiche, se è vero che a luglio 2024 la Giunta regionale lombarda ha approvato i criteri di accesso e le previsioni minime di finanziamento delle Borse di studio universitarie per l’anno accademico che inizia, incrementandone il valore ed aumentando il numero degli aventi diritto, con una manovra complessiva da oltre 114 milioni di euro, purtroppo nello stesso periodo è stato necessario immaginare anche per quest’anno un intervento dell’Università Cattolica con fondi propri per 4 milioni di euro, necessari a rendere beneficiari tutti gli aventi diritto ed evitare l’esclusione di intere fasce di studenti per le quali diventa proibitivo sostenere le spese di istruzione.
Per la nostra Università, per EDUCatt significa cercare di continuare a coltivare il valore dell’inclusività nella maniera più ampia anche immaginando, come nel caso delle attività promosse attraverso il marchio Casa Fogliani, nuovi modi di sostenere gli studenti. È una coperta che ha bisogno di efficienza e di creatività per confermare il valore di servizi erogati, per garantire alle nuove generazioni non solo l’accesso allo studio, ma la possibilità di mantenere o acquisire abitudini sociali e stili di vita sani e adeguati, volti al benessere nel lungo periodo e in grado di sostenere adeguatamente la serenità negli studi.

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