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Progettare in sinergia per sostenere il bisogno di comunità

Progettare i servizi in chiave sostenibile e creativa, mettendo in rete le risorse sia internamente sia con altre realtà, è una delle soluzioni emerse durante il forum Il benessere studentesco universitario organizzato da ANDISU per rispondere al crescente bisogno di relazione e comunità da parte degli studenti.

Sostenibilità è anche pensare e progettare i propri servizi mettendo in connessione e in sinergia luoghi e risorse a sostegno del percorso universitario degli studenti, rendendo sempre più permeabili i confini che delimitano i diversi campi di azione degli Enti per il diritto allo studio. È una delle riflessioni emerse durante il forum Il benessere studentesco universitario organizzato da ANDISU (Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario) all’Università degli studi di Padova, che si è tenuto lo scorso 18 novembre. Un momento di condivisione di esperienze e idee che ha radunato enti provenienti da tutta Italia per riflettere sulle sfide attuali che il diritto allo studio deve affrontare per garantire un servizio alle comunità universitarie sempre attento alle necessità dei propri utenti.

In un periodo storico in cui lo scenario socio-economico muta rapidamente, facendo emergere nuovi bisogni cui è necessario far fronte con fondi e risorse non del tutto riadeguati all’attuale situazione, gli enti per il diritto allo studio sono chiamati a ripensare i propri servizi in chiave sostenibile, ossia come a un “ecosistema” composito di azioni volte al perseguimento di un unico fine che è il benessere della comunità universitaria, avendo ben presente i reali bisogni dei propri utenti e mettendo in rete i propri servizi sia internamente sia con realtà esterne.

Durante il forum è emerso che gli studenti, soprattutto post-pandemia, avanzano sempre più la richiesta di luoghi in grado di erogare certamente servizi di qualità, ma anche capaci di alimentare un senso di comunità nel rispetto delle diverse esigenze e diversità. Per questo, se da una parte sono sempre più fondamentali gli strumenti di ascolto e monitoraggio delle esigenze della comunità universitaria, come per esempio i focus group del Progetto LIFE di EDUCatt, dall’altra è necessario immaginare i propri spazi (mense e residenze universitarie) come luoghi capaci di accogliere e alimentare il senso di appartenenza e relazione e che siano quindi in grado di andare oltre al semplice servizio erogato.

Progettare in maniera sostenibile un servizio può quindi diventare un’occasione per offrire alla comunità un luogo fatto di relazioni e scambio, favorendo la connessione con tutti i servizi dell’Ente il quale, agendo anche in sinergia anche con realtà esterne, può offrire un’esperienza universitaria che vada al di là del servizio rivolto al singolo utente.

EDUCatt EPeople