Leggere insieme per non smettere di leggere
La progressiva perdita di capacità di lettura profonda, soprattutto da parte della popolazione giovanile, è un fenomeno ormai diventato emergenza. Perdere la capacità di lettura profonda, infatti, significa perdere la connessione con se stessi ed è per contrastare questa pericolosa tendenza che è nato, nel 2023, il progetto della Scuola di lettura di Vita e Pensiero, raccontato qui da Velania La Mendola, responsabile della comunicazione della casa editrice, che ne annuncia la terza edizione.
«Quando è stata l’ultima volta che avete letto un articolo per intero, dall’inizio alla fine? Quando vi siete dedicati totalmente a un libro, di recente? Talmente tanto da mettervi seduti con un libro tra le mani senza lasciarvi distrarre dal telefono, dedicandovi davvero alla lettura profonda? Questo è uno degli argomenti più rilevanti: stiamo perdendo la connessione con noi stessi.» Così si legge su un articolo della rivista “Vita e Pensiero” (6/2023) che riporta il dialogo tra la neuroscienziata Maryanne Wolf e lo scrittore Joël Dicker sul rapporto tra giovani e lettura.
A furia di stare immersi nel digitale stiamo perdendo la “connessione con noi stessi”, quella che non necessita di tecnologia ma di anima e “lettura profonda”, l’unica che – ce lo dice la neuroscienza – si attiva con la lettura su carta, perché richiede tempo, empatia, attenzione.
Per questa emergenza (ormai i numeri sono tali e globali che non possiamo non utilizzare questo termine, tra gli ultimi articoli si veda il New York Times, di cui si parla anche nell’articolo del “Giornale della Libreria” Gli Stati Uniti hanno un grosso problema con le competenze di lettura, di Samuele Cafasso) la casa editrice Vita e Pensiero nel 2023 ha creato la Scuola di lettura: un ciclo gratuito di incontri, aperto a tutti, in cui “trovare il tempo” di leggere insieme e condividere quanto letto con altri lettori e con chi può raccontarci qualcosa in più su quel libro o quell’autore.
Sono infatti incontri in cui scrittrici e scrittori diventano maestri di lettura raccontando l’esperienza che quel determinato romanzo ha suscitato in loro, condividendola con i membri della scuola che si impegnano a leggere il romanzo di cui si parlerà. È un piccolo impegno: leggere da soli per poi ascoltare e condividere. Tra gli ospiti già intervenuti: Alessandro D’Avenia, Paolo Alliata, Ilaria Gaspari, Alberto Manguel, Nicola Lagioia, Gioele Dix, Giorgio Fontana.
La scuola ricomincia giovedì 27 febbraio 2025, sempre in Università Cattolica, con Federica Manzon, scrittrice Premio Campiello 2024 con il suo Alma (Feltrinelli), che ci parlerà del racconto lungo Tonio Kröger di Thomas Mann. Secondo appuntamento il 27 marzo con lo scrittore Eraldo Affinati, che racconterà le sue suggestioni sul romanzo di Silvio D’Arzo, Casa d’altri.
Come si partecipa? Basta iscriversi al link www.vivaillettore.it/diventaunlettore scegliendo se essere membri attivi o semplici ascoltatori.
I membri – un gruppo spesso misto composto da studenti, docenti, personale, semplici interessati – partecipano a una chat online per condividere pensieri durante la lettura e hanno la priorità all’evento per porre domande all’ospite; ricevono inoltre gratuitamente il kit del lettore che comprende la borsa Vita e Pensiero e la t-shirt su cui campeggia una frase del filosofo catalano Josep Maria Esquirol: «Leggere bene è preludio del costruire mondo. Leggere il mondo è la possibilità di costruire ancora più mondo» (La scuola dell’anima).
Una studentessa dopo aver partecipato ci ha scritto: «Conserverò un ricordo bellissimo dell’evento di stasera perché ha cambiato un pezzettino di me». È un’occasione che ci offre l’Università per rimanere connessi attraverso la letteratura, condividere e “costruire mondo”.