Sport e inclusione, valori condivisi per la crescita di una comunità
Lo sport è da sempre un potente strumento di aggregazione sociale, capace di unire persone di ogni provenienza, cultura e abilità. Quando parliamo di sport inclusivo, tuttavia, ci riferiamo a un aspetto ancora più profondo di questa pratica: l’opportunità di rendere la partecipazione sportiva accessibile anche a chi vive con disabilità.
La pratica sportiva offre a chi ha disabilità la possibilità di superare barriere fisiche e psicologiche. L’attività fisica non solo migliora le condizioni di salute, ma aiuta anche a sviluppare un senso di autostima e fiducia nelle proprie capacità. Gli sport adattati e inclusivi sono progettati per garantire che tutti possano partecipare, indipendentemente dalle loro abilità fisiche, sensoriali, cognitive e permettono a ognuno di esprimere il proprio potenziale al massimo.
L’inclusione delle persone con disabilità nello sport non solo favorisce il benessere individuale, ma rappresenta un valore che arricchisce tutta la comunità.
Partecipare a una squadra o a un’attività sportiva inclusiva favorisce la creazione di legami sociali tra atleti con e senza disabilità, stimolando la comprensione reciproca e la cooperazione. Si combattono pregiudizi e stereotipi, promuovendo una cultura di rispetto, solidarietà e pari opportunità.
Inoltre, la visibilità di atleti con disabilità, in eventi sportivi inclusivi, dimostra che non esistono limiti insormontabili, né nel corpo, né nella mente. Questo, implicitamente, genera un impatto positivo sulla comunità, ispirando altre persone a non arrendersi di fronte alle difficoltà. Il fatto che le persone con disabilità possano praticare sport con successo motiva gli altri a superare le proprie paure e a sviluppare una mentalità positiva, che è fondamentale per la crescita collettiva.
La sede di Piacenza, con il progetto Sport InCampus, promuove una cultura dello sport inclusiva: sulla scorta dell’esperienza dello scorso anno, il prossimo 9 maggio presso l’impianto sportivo di via dell’Anselma si svolgerà il secondo appuntamento di University Sport Day, una giornata dedicata allo sport, alla socializzazione e alle opportunità di coinvolgimento della comunità universitaria nel tessuto sociale della città di Piacenza; sport come il baskin e il sitting volley e classi dimostrative promosse dal Comitato Paraolimpico della città.
In quell’occasione si concluderà anche il tour inclusivo organizzato da ER.GO che nel corso di quest’anno accademico ha visto coinvolte le maggiori città universitarie dell’Emilia Romagna, che presso i propri centri sportivi hanno organizzato delle attività di promozione della cultura sportiva accessibile.
Le strutture sportive devono essere adeguatamente attrezzate per accogliere atleti con disabilità, garantendo accessibilità, sicurezza e comfort.
EDUCatt, grazie a un intervento di riqualificazione, ha reso accessibile il centro sportivo anche ad atleti disabili su carrozzina creando delle apposite rampe che gli permettono di accedere direttamente agli spogliatoi e alla tensostruttura.
La comunità universitaria, nella sua totalità, ha la responsabilità di promuovere un ambiente inclusivo dove ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità, possa sentirsi parte di qualcosa.
Promuovere l’inclusione significa non solo offrire pari opportunità, ma anche valorizzare la diversità come una risorsa fondamentale. Una comunità che abbraccia la partecipazione di tutti, indipendentemente dalle differenze, è una comunità più forte, coesa e ricca di esperienze condivise.
Lo sport inclusivo offre un’opportunità di crescita personale, ma aiuta anche a rafforzare il legame tra le persone, creando una società più aperta e tollerante. Le persone con disabilità che praticano sport diventano esempio di resilienza e determinazione, incoraggiando l’intero gruppo a superare le difficoltà e a guardare oltre le sfide immediate, con uno spirito di comunità che diventa contagioso.
Investire nello sport inclusivo significa credere in un futuro dove ogni persona, indipendentemente dalla sua condizione, possa sentirsi valorizzata e parte integrante di una comunità forte, unita e diversificata.