Trovare le domande giuste: una nuova indagine per misurare l’impatto
Si avvia a marzo la survey che il gruppo LIFE erogherà a tutta la popolazione studentesca dell’Università Cattolica, per lo studio di una rete in cui le necessità del singolo possono essere di spunto per la creazione di nuovi indicatori di comunità, grazie all’individuazione di utenti chiave e touchpoint che confluiscono verso un unico obiettivo, il miglioramento e la consapevolezza dei servizi offerti a studentesse e studenti.
È da oltre 10 anni che EDUCatt opera su più livelli nell’indagine dei bisogni e nella soddisfazione di requisiti di qualità del proprio operato: nel 2011 con la collaborazione di IPSOS, con il progetto europeo WISE nel 2013 e 2015, attraverso il report di valutazione di impatto in collaborazione con ALTIS nel 2018/2019 e con le indagini di valutazione del gruppo LIFE, operativo dal 2017 e ancora in attività.
Il supporto di Università Cattolica con ALTIS Advisory
ALTIS Advisory nasce da una costola di ALTIS Graduate School of Sustainable Management, un gruppo di lavoro che valorizzava il lavoro di ricerca, formazione e consulenza. Dal 2022 questo spin-off dell’Università propone un approccio di consulenza dinamica, innovativa, aggiornata e rispettosa dei criteri di eticità e trasparenza: un team di professionisti offre servizi per accompagnare gli attori economici nel proprio percorso di sostenibilità, attraverso il presidio delle dimensioni ambientale, sociale e di governance.
La cornice nella quale ALTIS Advisory inquadra il suo metodo fa riferimento alla Teoria del cambiamento, un modello che concepisce l’impatto generato come il risultato di una concatenazione di cause ed effetti tra risorse impiegate, azioni, risultati ed effetti.
L’intero processo di valutazione proposto da ALTIS Advisory segue i Principi di Social Value International, il network internazionale di agenti promotori di iniziative per la misurazione dell’impatto.
Il team ha fornito supporto metodologico e operativo nell’individuazione di un assessment interno per l’individuazione dei referenti, analizzando i documenti interni e le procedure per immaginare un quadro completo dei servizi EDUCatt: grazie alla costruzione di un set di domande e alla somministrazione di due focus group ai referenti dei servizi e delle funzioni, è stato possibile restituire un cruscotto di indicatori (logical framework) per la misurazione delle variazioni in questionari successivi.
L’asset della ricerca
Emergono diverse dimensioni di impatto trasversali relative all’empowerment e al supporto, che collegano i servizi tra loro: stili di vita sani e sostenibili, autonomia e relazioni della persona, inclusione (per favorire la percezione di inclusività e uguaglianza), sviluppo competenze e skills (con l’accessibilità e il supporto allo studio e l’uguaglianza di opportunità accademiche), supporto nell’affrontare le esigenze sanitarie e permettere la tranquillità economica.
Altri ambiti toccati dal gruppo di lavoro sono l’educazione e l’equilibrio alimentare, l’indipendenza personale e la crescita, l’anticipazione dei bisogni, il benessere fisico e mentale attraverso l’attività sportiva, la riduzione dello stress finanziario.
La fase di indagine e l’impegno della Fondazione
Il team di psicologhe di LIFE ha condiviso con il gruppo di referenti dei servizi EDUCatt il cruscotto restituito da ALTIS Advisory, per permettere loro di riportare suggerimenti e implementare la fase di sviluppo successiva, quella della formulazione delle domande e la costruzione del questionario che verrà somministrato a tutta la popolazione studentesca delle quattro sedi: l’ingaggio dell’utenza si avrà in marzo 2025, grazie a strumenti come il CRM Salesforce e attività di comunicazione ad hoc (social e materiali offline).
La fase di analisi avverrà successivamente, tra marzo e aprile 2025, al termine della quale i dati forniti saranno oggetto di condivisione con il gruppo di lavoro: in maggio si avrà poi il prodotto finale, ovvero un Report di valutazione che permetterà alle parti coinvolte di prendere coscienza delle sfide e delle migliorie da poter apportare sulle aree ritenute più sensibili alla platea universitaria.
Le indagini sul pubblico universitario rappresentano un fondamentale strumento di riflessione per migliorare i servizi offerti e rispondere efficacemente alle esigenze degli studenti. Grazie a un’analisi accurata e continua è possibile promuovere un ambiente accademico più inclusivo e sostenibile.
L’obiettivo è sollecitare un’idea di bisogno comune che si spinga oltre la necessità individuale e fattuale: anticipare un potenziale disservizio percepito, promuovendo una cultura dell’incontro dell’esigenza prima che si faccia urgenza.