Anche a Piacenza i giovani incontrano il loro futuro
Nel nuovo anno EDUCatt replica sulla sede di Piacenza il virtuoso progetto intitolato Incontra il tuo futuro in cui mondo universitario e quello della formazione professionale si incontrano: i primi studenti a varcare le soglie del Bistrò.84 e di Mensa.7 sono giovani entusiasti e desiderosi di imparare.
Con il 2025 EDUCatt intraprende sulla sede di Piacenza una nuova collaborazione con l’Ente IAL – Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia Romagna, uno dei principali soggetti formativi della regione, per far incontrare tra le cucina e la sala del Bistrò.84 la formazione professionale e il mondo universitario.
Il progetto ricalca il modello milanese che con l’iniziativa intitolata Incontra il tuo futuro accoglie, ormai da qualche anno, giovani studenti da alcune realtà lombarde nel circuito degli Istituti di formazione professionale, come Accademia Formativa Martesana, Capac e Galdus, al servizio tra i tavoli e la cucina del Ristorante.9 per crescere come professionisti di domani, ma anche e soprattutto come uomini e donne consapevoli e con gli strumenti necessari per contribuire al bene comune.
L’obiettivo, anche nella nuova esperienza piacentina, è far toccare con mano ad alcuni meritevoli studenti dei corsi professionali alberghieri l’esperienza di lavoro concreta in luoghi la cui offerta è rivolta alla comunità universitaria: il primo di IAL Emilia Romagna è già alle prese tra cucina, bar e sala del Bistro.84 sotto la guida del tutor aziendale e chef Enrico Pezzoni, mentre un nuovo stage guidato da Roberto Chiodaroli si sta attivando proprio in questi giorni anche tra i fornelli di Mensa.7.
«È una nuova responsabilità che motiva ancora di più fare bene e con entusiasmo perché qualcuno, proprio in questo momento, sta scegliendo il suo percorso di vita e lo sta facendo anche attraverso la nostra esperienza e il giudizio che da essa ne ricaverà: ci sono tanti modi di fare il cuoco, il barista o il cameriere, ma lo spirito di servizio si impara solo se qualcuno te lo trasmette» (Enrico Pezzoni, chef del Bistro.84 e tutor di stage).
L’impegno e la sfida non sono da poco, per tutti i soggetti coinvolti: da una parte ci sono i giovani studenti a cui viene richiesta la serietà necessaria per imparare e svolgere al meglio le proprie mansioni all’interno di un contesto lavorativo reale, seppur con tutto il margine per sbagliare e migliorare; dall’altro ci sono i tutor e tutto il personale EDUCatt a supporto dei ragazzi che, come sempre capita nelle occasioni educative, non si può limitare alla preparazione tecnica di specialisti di settore, ma che nel farlo si impegna anche all’educazione di nuove generazioni perché dispongano degli strumenti culturali per poter apprezzare il proprio territorio e il proprio lavoro, per comprenderli a pieno, nonché valorizzarli con le energie intellettuali e professionali necessarie.
La certezza che il passaggio di questi giovani studenti sia per la Fondazione una ventata di energia nuova – contagiosa per chi all’interno della Fondazione è chiamato a riscoprire l’importanza del farsi guida per qualcuno – accompagna la speranza che lo sia anche per tutta la comunità universitaria della sede di Piacenza che nei gesti quotidiani può riscoprire, non senza un po’ di malinconia, la bellezza e la fatica del “diventare grandi”, professionalmente e umanamente.