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Il gusto intorno a un tavolo tra poesia e sapori al Ristorante.9

Ritorna la rassegna degli apericena letterari in collaborazione con il Laboratorio di editoria al Ristorante.9 con un nuovo evento dedicato alla poesia e al buon cibo.

Mercoledì 26 marzo, alle ore 19, il Ristorante.9 apre le sue porte per un nuovo apericena letterario dal titolo, Poesia in tavola, un percorso dove parole e sapori si intrecciano in un’esperienza pensata per soddisfare anima e palato e a sostegno del progetto dall’alto valore sociale di Casa Fogliani.

L’evento, promosso in collaborazione con il Laboratorio di Editoria dell’Università Cattolica, invita i partecipanti a immergersi in un viaggio tra emozioni e gusto. I piatti d’autore dello chef  Andrea Dell’Edera e i vini Valpolicella della cantina Tezza accompagneranno la serata, dando voce ai versi che saranno non solo letti, ma anche raccontati e vissuti attraverso il cibo. L’azienda Tezza è una realtà interessante che propone prodotti biologici di Alta qualità in Valpantena, una zona ad alta vocazione vinicola ben nota e apprezzata già ai tempi dei romani; tra gli assaggi previsti all’apericena ci saranno anche un Amarone e l’antico vino passito Recioto, bevanda citata anche da Cassiodoro.

Fin dai tempi antichi, la poesia è stata considerata un nutrimento dell’anima, paragonata al nettare degli dèi per la sua capacità di evocare immagini, suscitare emozioni e lasciare un segno profondo, proprio come fa la buona cucina. Allo stesso modo, il buon vino ha ispirato poeti di ogni epoca e luogo. Nei versi giapponesi dell’epoca Heian, il sake, tipica bevanda alcolica a base di riso, viene spesso celebrato come compagno della riflessione e della bellezza effimera della vita, mentre nei versi dell’antica Persia, il poeta Umar Khayyam esortava: «Bevi vino, poiché la vita eterna è questa ora: il resto è illusione».

Questa serata sarà l’occasione per lasciarsi trasportare dal potere evocativo delle parole, mentre il palato verrà conquistato da sapori studiati per esaltare ogni sfumatura dell’esperienza culinaria; un viaggio in cui ogni lettura, ogni bicchiere è – come ricorda Borges nelle sue lezioni ad Harvard, recentemente pubblicate col titolo Il mestiere della poesia – «un invito a esplorare l’ignoto, un labirinto di enigmi che conduce a una comprensione più profonda di noi stessi e della realtà che ci circonda».

L’evento è a numero chiuso e prevede un contributo di 35 euro che verrà destinato al progetto promosso da Casa Fogliani che sostiene giovani provenienti da aree geografiche coinvolte da gravi crisi economiche e sociali. È possibile partecipare compilando l’apposito modulo presente nell’area dedicata agli Apericena solidali, in cui è riportata la programmazione dei prossimi appuntamenti che si terranno il 21 maggio e il 25 giugno.

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